Che cos'è l'anice?

L'anice (Pimpinella anisum) è un sempreverde appartenente alla famiglia delle Apiaceae. Diffuso in Medioriente e dell'area mediterranea, probabilmente è originario del delta del Nilo. I suoi semi, caratterizzati da un sapore aromatico simile a quello della liquirizia, sono utilizzati come spezie.

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Quando non mangiare l'anice?

L'anice può interferire con i contraccettivi ormonali, con gli estrogeni e con il tamoxifene. In caso di dubbi è bene chiedere consiglio al proprio medico.

Possibili benefici e controindicazioni

I semi di anice sono utilizzati in diverse medicine tradizionali per trattare disturbi respiratori (asma, bronchite e tosse) e digestivi (flatulenza, gonfiore, coliche, nausea e indigestione). Ai suoi oli essenziali sono state attribuite proprietà antisettiche, antispasmodiche, carminative, espettoranti, digestive, stomachiche, stimolanti e toniche. Sembra inoltre che l'anetolo eserciti un'azione simile a quella degli estrogeni. Dal punto di vista nutrizionale si tratta di una buona fonte di antiossidanti (vitamina A, vitamina C e manganese) e di molecole necessarie per il buon funzionamento del metabolismo (vitamine del gruppo B), per mantenere in salute ossa e denti (calcio, fosforo e magnesio), per favorire la buona salute cardiovascolare (potassio e grassi mono- e polinsaturi) e per produrre i globuli rossi (rame e ferro).

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